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Proiezione Unica: domenica 19 ottobre

Super Charlie

di Jon Holmberg — Svezia, Danimarca, 2024, 80 minuti
Animazione

Con .

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Trama

Willy ha dieci anni, gli occhiali, una passione per i supereroi dei fumetti, un'aria da nerd che gli regala non pochi problemi con i bulli, e il sogno di diventare un giorno un poliziotto, proprio come suo padre (e magari un po' meno imbranato di lui). Willy ha anche un fratellino in arrivo, dal quale non sa cosa aspettarsi: sarà simpatico? Diventeranno compagni di giochi? Sarà la sua spalla? Il destino gli risponde in modo beffardo, quando sul piccolo Charlie, che riposa nella sua culla da neonato, si deposita una polvere stellare che gli lascia in dono una varietà di superpoteri.

Dalla fortunata incursione della giallista svedese Camilla Läckberg nei territori del racconto per l'infanzia nasce il film dedicato a Super Charlie, bebé prodigioso circondato da una famiglia che lo ama ma che fatica a stare al passo con la sua velocità e la sua intelligenza.

Recensione

Nel passaggio dal racconto breve al lungometraggio cinematografico l'universo di Charlie si espande e il ruolo del protagonista tocca in sorte a Willy, alter ego di ogni piccolo e grande spettatore, in quanto sprovvisto di super poteri e circondato invece di super problemi, il maggiore dei quali è proprio la crisi identitaria che l'arrivo di un super fratellino inaugura in lui. Willy sa di essere un ragazzino in gamba, e lo dimostra risolvendo il caso criminale che suo padre ha studiato invano per anni, ma sa anche di non poter reggere il confronto con la magia del fratello.

Sarà per sempre destinato a vivere all'ombra dei successi del più piccolo? Se così fosse la sua sorte finirebbe con ogni probabilità per coincidere con quella dell'altra coppia di fratelli del film, l'arrogante e superpotente Inferio - benedetto, cinquant'anni prima, dalla stessa cometa che ha sorvolato Charlie - e il superfrustrato Anton, quasi un epigono di Megamind, che si è dedicato alla scienza al solo scopo di derubare e sconfiggere Inferio. Naturalmente le strade delle due coppie s'intersecheranno e Anton penserà bene di sfruttare la debolezza psicologica di Willy per danneggiare Charlie: starà a Willy scegliere che tipo di fratello essere. È questo il nucleo tematico di un film che porta in maniera salutare alla luce del sole il sentimento naturale della gelosia per mostrarne le derive ma anche le vie di uscita, sfruttando l'esagerazione comica tipica del genere fumettistico.

Tra i pregi di Super Charlie c'è anche (soprattutto) quello di assicurare il divertimento a diversi livelli e per diverse età, senza per questo penalizzare il target principale, e cioè i bambini (come sempre più spesso avviene, invece, in altri universi animati). Stratificato, dotato di un umorismo arguto e al passo con i tempi, il film scritto e diretto da Jon Holmberg, per la prima volta alle prese con l'animazione, prende di mira i difetti degli adulti tra le pieghe del testo, mentre mette in scena in primo piano un'avventura a misura di bambino e introduce un personaggio tenero e simpatico, che libera il film da un'affinità troppo stretta con il Baby Boss della Dreamworks, e ci lascia l'impressione di essere ancora tutto da scoprire.