di Ruben Fleischer — USA, 2025, 112 minuti
Thriller
Con Jesse Eisenberg, Dave Franco, Rosamund Pike, Woody Harrelson, Isla Fisher.
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Trama
Sono passati dieci anni dall'ultima apparizione in scena dei Cavalieri della Magia, il gruppo di illusionisti composto da Atlas, Merritt, Henley e Jack, e uno spettacolo affollatissimo, che finisce per mandare in bolletta uno speculatore della criptovaluta, li riporta alla ribalta. Ma si tratta davvero dei quattro Cavalieri, o solo di un loro ologramma? Un terzetto di giovani artisti della magia, nonché di vendicatori sociali alla Robin Hood e di ecologisti convinti, sta infatti cercando di affermarsi facendo leva sulla popolarità della generazione precedente, e ad Atlas questo tentativo non è sfuggito, anche perché l'Occhio, l'organizzazione che si fa carico di tutelare la giustizia nel mondo, ha chiesto l'aiuto dei tre "wannabees" per una complessa operazione: la messa in scacco di Veronika Vanderberg, erede sudafricana di un impero minerario che è anche un grande centro di riciclo di denaro sporco, e che sta mettendo all'asta la pietra più grande e preziosa di tutte - il Cuore di Diamante.
Recensione
Il terzo capitolo della saga di Now You See Me, ovvero L'illusione perfetta - Now You See Me - Now You Don't, è una cavalcata fra New York, il Sudafrica, il deserto dell'Arabia, Anversa, la Francia e gli Emirati.
Ed è anche un continuo gioco di prestigio creato sia dalle tecniche cinematografiche più all'avanguardia che dall'abilità degli attori protagonisti, che al nucleo originario composto dai Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Isla Fisher e Dave Franco, fra i 40 e i 60 anni, aggiunge il terzetto Justice Smith, Ariana Greenblatt e Dominic Sessa, che spaziano dai 18 ai 30 anni. Il confronto è esplicitamente generazionale: "esperienza e talento contro giovinezza e arroganza", come dice Atlas, ma anche visioni diverse delle priorità, sottese da un comune senso di giustizia. Al gruppo si aggiungono alcuni graditi ritorni, sui quali non possiamo fare spoiler: ma chi segue la saga può facilmente immaginarle. L'aggiunta più carismatica al cast è decisamente quella del 23enne Sessa, che dopo il debutto folgorante in The Holdovers - Lezioni di vita si sta affermando come uno degli attori più interessanti fra le nuove leve. E Rosamund Pike nei panni di Veronika Vanderberg è una "cattiva" d'eccezione, a metà fra un'algida e pericolosa bellezza hitchcockiana e una villain da Bond movie: perfida e supremamente attraente, perversamente geniale ed emotivamente inaccessibile. La produzione ha evidentemente sentito il bisogno di "svecchiare" un format che rischiava di diventare ripetitivo. L'aggiunta di location strabilianti, fra cui la migliore è un castello magico che sembra disegnato da Escher, e di numeri di magia spettacolari assicura quell'entertainment value che ha decretato il successo della minisaga, che ha comunque al suo centro un'idea di redistribuzione della ricchezza e riallineamento dei valori sociali molto attuale di questi tempi.